Errori sulle impronte
Questa sotto categoria comprende tutti gli errori commessi dall’incisore durante la fase di progettazione dei conî.
Solitamente, gli esperti del settore si accorgono di tali errori sulle impronte quando le monete prodotte dai conî mal progettati vengono distribuite alle banche e quindi dopo che entrano in circolazione come monete ordinarie. Su segnalazione al direttore della Zecca, viene accertato l’errore, dopodiché la produzione delle monete viene momentaneamente sospesa per permettere all’incisore di correggere le incisioni, prima di proseguire con la coniazione della tiratura totale desiderata.
Un esempio famoso in Italia è sicuramente quello delle monete da 1.000 Lire 1997 R Italia Turrita, le quali presentano il celebre errore dei confini sbagliati nella cartina geografica posta al rovescio.
In questo caso, l’incisore ha dovuto provvedere alla correzione dei confini della Germania riunificata, i confini corretti dell’Olanda e del Lussemburgo precedentemente ignorati, ma la posizione della Danimarca non è corretta (E.C.70). Per molti anni questo errore di coniazione è stato considerato come una variante di conio (vedi Varianti pag. 144).
Le statistiche confermano che circa il 50% di una tiratura complessiva di 80.000.000 monete da 1000 lire 1997, siano state effettivamente coniate con i confini della cartina geografica errati.
Pertanto, sebbene vada distinta da una classica variante, questa moneta risulta comune in entrambi i casi e di conseguenza questo errore di progettazione non aumenta il valore numismatico oltre al prezzo standard di catalogo per questa moneta.

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